Visitare Assisi

Assisi, comune della provincia di Perugia, sorge sul fianco occidentale del Monte Subasio ed è famosa nel mondo per essere la città dove sono nati, vissuti e morti San Francesco, patrono d’Italia, e Santa Chiara.

Piccolo borgo di origine romana, di cui è rimasto ancora il Tempio di Minerva, l’Anfiteatro, le Mura e il Foro, il suo maggiore e straordinario sviluppo avviene durante il Medioevo, soprattutto grazie ai movimenti monastici, in particolare quello dei Benedettini.

Assisi è una cittadina ricca di fascino e spiritualità, circondata da un alone di mistero e cripticità che la rendono indimenticabile ed unica al mondo. Ogni anno migliaia di turisti visitano questo gioiello dell’Umbria, ricco di patrimoni archeologici e storici, scrigno di veri tesori dell’arte italiana.

Uno di questi è sicuramente la Basilica di San Francesco, patrimonio dell’umanità UNESCO, che domina incontrastata la vallata e che lascia senza fiato per la sua magnificenza. Costruita nel XIII secolo, è composta dalla Basilica Inferiore e dalla Basilica Superiore. Quella Inferiore è splendidamente affrescata da alcuni dei massimi artisti del Trecento italiano, come Simone Martini, Cimabue e Giotto, e al suo interno si possono ammirare molte cappelle, da quella di Santa Caterina a quella della Maddalena. Scendendo sotto la Basilica si accede al vero “cuore” del santuario, vale a dire alla cripta in cui è custodito il corpo di San Francesco. Un luogo semplice e povero, proprio come la vita del santo, ricavato lasciando completamente intatte le lastre di travertino che contenevano il sarcofago del Poverello di Assisi.

Nella Basilica Superiore si rimarrà invece incantati da uno dei cicli di affreschi più famosi al mondo, dipinti da Giotto e da altri celebri pittori Duecenteschi, sulla vita di San Francesco. Al suo interno anche capolavori di Cimabue e Jacopo Torriti. Dei veri capolavori.

Dalla Basilica ci si può incamminare nei meravigliosi e caratteristici violetti che caratterizzano Assisi fino a raggiungere la medievale Piazza del Comune, vale a dire il centro cittadino. Qui si affacciano il Tempio di Minerva, risalente al I secolo a.C. e vero gioiello dell’antichità, il Palazzo del Capitano del Popolo, la Torre del Popolo e il Palazzo dei Priori. Continuando la camminata si raggiunge la Basilica di S. Chiara, costruita tra il 1257e il 1265 sul sito della chiesa di San Giorgio dove San Francesco fu inizialmente sepolto. Al suo interno si possono ammirare numerosi affreschi di scuola umbra del Duecento e Trecento, oltre al Crocefisso che secondo la tradizione parlò a San Francesco. La cripta conserva una statua sarcofago con all’interno le reliquie di Santa Chiara.

Risalendo verso la parte alta di Assisi si incontra la bellissima Cattedrale di S. Rufino, martire e patrono della città, con al suo interno una cisterna romana fonte battesimale di Francesco e Chiara. Continuando a salire si raggiunge l’imponente Rocca Maggiore, dalle cui torri si può godere di un panorama suggestivo su tutta Assisi e la Valle Umbra.

A soli 4 chilometri da Assisi, immerso in un fitto bosco di querce e lecci sulle pendici del Subasio, si raggiunge l’Eremo delle Carceri: luogo umile da cui si gode di una vista meravigliosa, era il posto in cui San Franceso e i suoi seguaci si ritiravano in preghiera e meditazione.

Sempre poco fuori la città si raggiunge un altro importante edificio legato alla vita del Santo: la Basilica di Santa Maria degli Angeli, maestosa chiesa costruita da Galeazzo Alessi nella seconda metà del Cinquecento. Al suo interno è conservata la Porziuncola, una piccolissima chiesa in cui San Francesco si ritirava per la preghiera, divenuta proprio per questo simbolo della spiritualità francescana.

Non solo sacralità ad Assisi, ma anche feste e tradizioni popolari. Una di queste è sicuramente il Palio di S. Rufino, rievocazione storica medievale che ogni anno a fine agosto vede i vari Terzieri della città contendersi l’ambito “Drappo” a colpi di balestra. Ma sicuramente la manifestazione più celebre è il Calendimaggio, le cui origini si perdono nel tempo. Una festa che celebrava con diversi riti improntati alla gioia il ritorno della primavera, e che ancora oggi è molto sentita dagli assisani: dopo tanti secoli si celebra ancora il rinnovarsi del ciclo della vita con canti, balli, stornelli fino a notte fonda e sfide tra le diverse fazioni della città.

Visitare Assisi, città-simbolo della pace, è un’esperienza unica: tante bellezze storico-artistiche, tradizioni popolari e quell’atmosfera ricca di spiritualità e serenità che la rende unica al mondo.